16:41 Stakeholder Forum sul clima di I4C: crisi dei prezzi dell’energia e transizione energetica
Il 24 febbraio si è svolto un nuovo appuntamento dello Stakeholder Forum sul Clima di Italy for Climate, la piattaforma dedicata alle principali associazioni e organizzazioni nazionali della società civile nata con l’obiettivo di promuovere il confronto sul percorso di neutralità climatica del Paese.
L’incontro ha affrontato il tema della crisi dei prezzi dell’energia e delle possibili interazioni con la transizione energetica e il conseguimento degli obiettivi climatici europei e nazionali. Il Forum si è svolto proprio nelle prime ore dell’invasione dell’Ucraina da parte delle armate russe, cosa che si è naturalmente riverberata sul dibattito stesso. Oltre ai contributi degli aderenti al Forum, dopo la relazione introduttiva di Andrea Barbabella, coordinatore di Italy for Climate, l’incontro è stato istruito anche dagli interventi di G.B. Zorzoli, Presidente del Coordinamento Free, e da Massimo Ricci, Direttore del Dipartimento energetico di Arera.
Durante i lavori è stato condiviso il quadro generale della situazione attuale, e in particolare:
- i dati sugli andamenti dei prezzi del gas e dell’energia elettrica, aumentati nel corso del 2021 rispettivamente del 460% e del 360%;
- il fatto che il driver sia riconducibile alle dinamiche dei prezzi del gas naturale, mentre ha influito in modo marginale l’aumento dei prezzi del carbonio nel sistema ETS;
- le condizioni particolari che hanno determinato la “tempesta perfetta”, tra cui: un rimbalzo più forte del previsto nella domanda di energia nel 2021, una serie di fattori concomitanti come manutenzioni o guasti degli impianti di generazione elettrica in Europa, condizioni climatiche sfavorevoli, la crescita del contributo del GNL e dei mercati spot;
- le riduzioni significativa dei consumi e degli investimenti negli impianti termoelettrici previste negli scenari globali compatibili con l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale a +1,5 °C;
- alcuni elementi di criticità dell’Italia che potrebbero tradursi in opportunità per il Paese grazie alla transizione energetica, tra cui l’elevata dipendenza dalle importazioni di gas e la necessità di aumentare enormemente il contributo delle fonti rinnovabili.
LINK ALLA PRESENTAZIONE INTRODUTTIVA A CURA DI ITALY FOR CLIMATE
Tra i principali temi di discussione che sono stati al centro del dibattito:
- la rilevanza dell’impatto economico che questa crisi sta avendo sul Paese, stimabile intorno ai 50-70 miliardi di euro di costi aggiuntivi, e il fatto che secondo le stesse previsioni della Commissione europea i prezzi dell’energia non torneranno ai valori pre-crisi almeno nei prossimi due anni, da cui la necessità di intervenire in fretta ma al tempo stesso individuando soluzioni strutturali;
- il ruolo svolto dalla diffusione dei contratti a breve termine nella volatilità dei prezzi di questi mesi e la necessità di invertire la rotta, tornando quanto prima a contratti di lungo termine secondo l’approccio c.d. take or pay, insieme all’opportunità di sganciarsi quanto prima dal gas russo;
- la necessità di introdurre misure straordinarie in grado di rispondere a uno stato di emergenza;
- la possibilità di intervenire sulla regolazione del mercato elettrico, ad esempio rivedendo la modalità di determinazione del prezzo finale sulla base del c.d. prezzo marginale;
- la necessità di intervenire con politiche anche dal lato domanda, per introdurre miglioramenti rapidi e significativi sull’efficienza energetica di edifici, trasporti e processi industriali.
Gli incontri dello Stakeholder Forum sul Clima si svolgono su inviti e coinvolgono i rappresentanti della società civile, insieme ai Promotori di Italy for Climate e ai partner tecnici dell’iniziativa. Gli incontri affrontano di volta in volta questioni sia di carattere generale che di carattere più specifico o settoriale, prendendo spunto dalle proposte di obiettivi climatici e di interventi presenti nella Roadmap per la neutralità climatica di Italy for Climate.
Hanno già aderito al Forum oltre 30 fra le principali realtà associative del panorama nazionale: Legambiente, WWF, Greenpeace, Transport & Environment, Kyoto Club, Coordinamento Free, CGIL, CISL, UIL, Confindustria, Assocarta, CNA, Confartigianato, Confcooperative, Altroconsumo, Adiconsum, ANCE, FIRE, Elettricità Futura, Anev, Fiper, Assoidroelettrica, Assoesco, Green Building Council, ANFIA, UNEM, Assobioplastiche, Coldiretti, Confagricoltura, CIA-Agricoltori Italiani, Global Compact Network Italia, Forum per la Finanza Sostenibile.