Italy for Climate, in collaborazione con l’Ambasciata Britannica a Roma, è il referente in Italia per la promozione di Race to Resilience, la campagna globale delle Nazioni Unite sul clima.

Race to Resilience è la campagna lanciata dalle Nazioni Unite per promuovere la resilienza climatica e catalizzare gli sforzi di tutti gli attori non governativi – enti locali, imprese, università, investitori, cittadini – per un mondo più resiliente di fronte alla crisi climatica in corso. La campagna, sorella della Race to Zero, è guidata da Nigel Topping e Gonzalo Muñoz, gli High-Level Climate Champions for Climate Action.

4 MILIARDI DI PERSONE

L’obiettivo globale della Race to Resilience è di accrescere la resilienza climatica per almeno 4 miliardi di persone, con particolare riferimento ai Paesi in via di sviluppo e alle comunità più vulnerabili della Terra, grazie agli sforzi collettivi delle iniziative partner. Questo sarà possibile solo se tutti gli attori non governativi integreranno dei target di resilienza climatica all’interno delle loro strategie e strumenti di pianificazione, allineandoli all’obiettivo globale della Race to Resilience. Le iniziative partner lavoreranno per condividere i progressi e definire specifici criteri operativi che imprese, Regioni, città, investitori, e tutti gli attori non governativi dovranno rispettare nel perseguire i loro obiettivi di resilienza climatica.

LA RESILIENZA CLIMATICA

Promuovere la resilienza climatica significa lavorare per una economia e una società in grado non solo di sopravvivere e adattarsi alla crisi climatica, ma anche di crescere e prosperare nonostante gli stress ambientali e gli eventi estremi che questa sta già causando, mettendo le persone e la natura al centro di questa svolta.

LE INIZIATIVE PARTNER

Race to Resilience si configura come una “campagna ombrello” che raccoglie tutte le iniziative e i network che mobilitano gli attori non governativi verso gli obiettivi di resilienza climatica. Per diventare partner della Race, i network e le iniziative devono rispettare i seguenti requisiti:

    1. Pledge – impegnarsi: tradurre i propri obiettivi climatici in numero di persone che saranno rese più resilienti di fronte ai rischi climatici. Le iniziative partner dovranno assicurare un impegno crescente, ambizioso ed inclusivo verso la resilienza climatica condividendo conoscenze e buone pratiche con gli altri partner.
    2. Plan – pianificare: in vista della prossima COP26, individuare e condividere un piano di azione chiaro, basato sulle più ampie evidenze scientifiche, anche includendo obiettivi intermedi e tappe fondamentali
    3. Proceed – agire: mettere in campo azioni immediate per supportare la Race to Resielience, che per i partner include anche una attenta attività di monitoraggio e assistenza verso i propri membri
    4. Publish – rendicontare: rendere pubblici ogni anno i progressi verso gli obiettivi di resilienza climatica a partire dalla COP26

COME SI ADERISCE

I singoli attori (imprese, enti locali, investitori, etc.) possono entrare a far parte di Race to Resilience aderendo ad una delle iniziative partner ufficiali della campagna ed integrando la resilienza climatica all’interno dei propri obiettivi strategici. Ecco alcune indicazioni (ancora in fase di approfondimento) per le diverse categorie di attori:

Per gli enti locali:

mettere in campo azioni di allerta precoce (early warning) e di prevenzione dei disastri climatici, anche coinvolgendo il mondo della finanza, a tutela dei più vulnerabili;
– individuare a partire già dal 2021 delle strategie di resilienza climatica nelle città, anche includendo una pianificazione dedicata alle ondate di calore entro il 2025;
– migliorare la resilienza climatica delle infrastrutture chiave, incluse quelle idriche per i Paesi in via di sviluppo, entro il 2025;
– fra le iniziative partner di riferimento: Cities Race to Resilience (per i Comuni); RegionsAdapt e Climate-KIC (per le Regioni).

Per le imprese:

– integrare entro il 2025 la resilienza climatica e la gestione dei rischi ambientali in tutti i piani di business e di investimento;
– investire in infrastrutture e tecnologie resilienti e a basse emissioni, per rendere tutte le attività industriali e di trasporto resilienti davanti ai rischi climatici entro il 2030;
– iniziare già nel corso del 2021 ad adottare soluzioni, incluse quelle basate sulla natura, per rendere tutte le filiere produttive resilienti di fronte ai rischi climatici, in particolare delle filiere agroalimentari garantendone anche la sostenibilità, entro il 2030;
fra le iniziative partner di riferimento: One Planet Business for Biodiversity; Water Climate Coalition; ARISE; International Coalition for Sustainable Infrastructures; Climate Heritage Network.

Per gli investitori e il mondo della finanza:

– sviluppare già nel corso del 2021 strategie e prodotti finanziari che affrontino la crisi climatica, per realizzare un sistema a zero emissioni e resiliente;
– garantire un supporto finanziario ed assicurativo contro rischi climatici ad almeno 500 milioni di persone vulnerabili entro il 2025, e a tutte le persone che ne avranno bisogno entro il 2030;
– stimolare il mercato delle infrastrutture a zero emissioni e resilienti, garantendo che gli investimenti pubblici e privati in questo ambito raggiungano 6,9 miliardi $ all’anno entro il 2030 e 97 miliardi di dollari complessivamente entro il 2040;
fra le iniziative partner di riferimento: InsuResilience; Ocean Risk and Resilience Action Alliance.

WEBINAR

FAQ

STEP 1: individuare una iniziativa partner tramite cui aderire alla campagna, in base alla propria categoria e/o area geografica. Ecco una lista completa delle iniziative partner della Race to Resilience.

STEP 2: Formalizzare il proprio impegno di resilienza con l’iniziativa partner scelta. Impegni, requisiti e tempistiche precise variano a seconda della categoria e dell’iniziativa scelta.

STEP 3 Avviare insieme all’iniziativa partner il percorso di accrescimento della propria resilienza climatica, che generalmente prevede 4 step:

  • elaborare un quadro aggiornato sugli impatti della crisi climatica e sul grado di vulnerabilità del territorio
  • identificare ambiti di intervento prioritari e definire un piano di azione con obiettivi mirati a medio e lungo periodo;
  • mettere in campo le azioni previste dal piano
  • rendicontare ogni anno le azioni intraprese e i progressi raggiunti

L’iniziativa dedicata alle amministrazioni comunali è Cities Race to Resilience

Le iniziative dedicate alle amministrazioni regionali sono RegionsAdapt e Climate-KIC

STEP 1: individuare una iniziativa partner tramite cui aderire alla campagna, in base alla propria categoria e/o area geografica. Ecco una lista completa delle iniziative partner della Race to Resilience.

STEP 2: Formalizzare il proprio impegno di resilienza con l’iniziativa partner scelta. Impegni, requisiti e tempistiche precise variano a seconda della categoria e dell’iniziativa scelta. Nel caso delle imprese e degli investitori l’impegno può ricadere sia nell’ambito del proprio core business (es. per una impresa del settore agrifood) che nella scelta di voler contribuire a progetti e iniziative con l’obiettivo globale di accrescere la resilienza climatica delle persone più vulnerabili.

Ci sono numerose iniziative partner per aderire alla compagna in qualità di impresa (qui la lista completa) e si distinguono per ambiti di intervento e/o aree geografiche. Fra quelle più appropriate per il panorama italiano segnaliamo: One Planet Business for BiodiversityWater Climate CoalitionARISEInternational Coalition for Sustainable InfrastructuresClimate Heritage Network.

  • Prontezza di intervento davanti agli impatti climatici (es. ondate di calore, alluvioni, etc.);
  • Strategie e strumenti per crescere e prosperare nonostante gli stress climatici;
  • Sinergie e scambio di buone pratiche a livello internazionale;
  • Riconoscimento della propria leadership sul clima a livello nazionale e internazionale;
  • Visibilità internazionale dalla pagina ufficiale di Race to Resilience e dal sito dell’iniziativa partner;
  • Impatto sociale in termini di tutela dei più vulnerabili.

No, prendere parte alla campagna Race to Resilience non ha costi. Le specifiche modalità di partecipazione dipendono dalla iniziativa partner tramite cui si aderisce alla campagna.

Sì, tutti i partecipanti a Race to Resilience sono invitati ad utilizzare il logo e a diffondere la campagna. Tutti i materiali e le politiche di utilizzo del logo sono contenuti qui.

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