11:10 Al via lo Stakeholder Forum sul Clima di I4C: lo spazio di confronto sulla neutralità climatica dell’Italia
Italy for Climate lancia lo Stakeholder Forum sul Clima, una piattaforma di incontro dedicata alle principali associazioni e organizzazioni nazionali della società civile, per fornire al dibattito sui temi del clima uno spazio di confronto sul percorso di neutralità climatica del Paese.
Hanno già aderito al Forum 25 fra le principali realtà associative del panorama nazionale: Legambiente, WWF, Greenpeace, Transport & Environment, Kyoto Club, Coordinamento Free, CGIL, CISL, Confindustria, CNA, Confartigianato, Confcooperative, FIRE, Elettricità Futura, Anev, Fiper, Assoidroelettrica, Assoesco, UNEM, Assobioplastiche, Coldiretti, Confagricoltura, CIA-Agricoltori Italiani, Global Compact Network Italia, Forum per la Finanza Sostenibile.
In Italia il dialogo tra e con le parti sociali sui temi ambientali e climatici avviene ancora in modo limitato e frammentario. Con lo Stakeholder Forum, Italy for Climate vuole contribuire al dibattito nazionale sui temi del clima costituendo uno spazio di confronto ampio, stabile e nel merito dei contenuti con i rappresentanti della società civile. Un simile spazio di dibattito appare cruciale e necessario, data la vastità e la trasversalità della transizione verso la neutralità climatica, per garantire che questa transizione sia sostenibile, anche economicamente e socialmente, per tutti gli attori del Paese.
Non è un caso che già al primo incontro del Forum, tenutosi lo scorso 31 marzo dal titolo “Le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la loro adeguatezza agli obiettivi climatici”, uno degli spunti di maggiore condivisione dei partecipanti al Forum sia stato lo scarso confronto con le parti sociali nella stesura del PNRR, da cui emerge la preoccupazione che alcune categorie (fra cui le PMI e alcune categorie di lavoratori) possano essere poco considerate dal pacchetto del PNRR, compromettendo le possibilità di una ripresa economica ed inclusiva di interi settori.
Dall’incontro sono emersi anche altre criticità riscontrate nella bozza di PNRR, alcune delle quali condivise in modo piuttosto trasversale fra i membri del Forum, ad evidenziare che si tratta di aspetti cruciali che la versione definitiva del Piano dovrebbe urgentemente affrontare per garantire al Paese una ripresa economica compatibile con gli obiettivi climatici.
Fra le questioni di più ampia condivisione:
- il tema della definizione e quantificazione delle misure climatiche, che la Commissione europea richiede siano almeno pari al 37% del totale dei Fondi stanziati per il PNRR (che per l’Italia significa 77 miliardi di euro), ma di cui il Piano italiano non riporta alcuna esplicita quantificazione;
- il tema della just transition e della mancanza di un quadro strategico per transitare le realtà industriali che oggi sono più brown verso gli obiettivi climatici ed energetici del Paese, accompagnando i lavoratori e al contempo tutelando la competitività delle imprese italiane;
- il tema della semplificazione burocratica e della certezza del quadro regolatorio per i diversi settori (a partire dalle fonti rinnovabili), che costituisce oggi un collo di bottiglia fortemente ostacolante per i nuovi interventi, e che dovrà essere affrontato urgentemente con il pieno coinvolgimento di tutte le realtà territoriali ed istituzionali, oltre che delle imprese della green economy.
Gli incontri dello Stakeholder Forum sul Clima si svolgono su inviti e coinvolgono i rappresentanti della società civile, insieme ai Promotori di Italy for Climate e ai partner tecnici dell’iniziativa. Gli incontri affrontano di volta in volta questioni sia di carattere generale che di carattere più specifico o settoriale, prendendo spunto dalle proposte di obiettivi climatici e di interventi presenti nella Roadmap per la neutralità climatica di Italy for Climate.
Il prossimo appuntamento del Forum si terrà nel mese di maggio e, prendendo spunto da uno degli aspetti più ricorrenti emersi dal dibattito, affronterà il tema dell’economia circolare come elemento chiave per integrare gli obiettivi di neutralità climatica nel tessuto industriale del Paese.