18:07 Ranking Regioni 2022: il trend delle rinnovabili
Questo indicatore del Ranking racconta il trend sulle fonti rinnovabili, ovvero la performance in termini di variazione media dei consumi di energia da fonti rinnovabili che ciascuna Regione ha registrato fra il 2018 e il 2020.
Il dato nazionale ha registrato una crescita molto timida, pari a +0,5%, in linea con lo stallo a cui stiamo assistendo in Italia ormai da quasi un decennio. A guidare le Regioni con la performance migliore sono la Basilicata (+4,5%), la Campania (+2,7%), la Sardegna (+2,6%) e la Puglia (+2,5%) e Trentino Alto Adige (+2,1%). Anche Sicilia, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Piemonte registrano una performance migliore della media nazionale, anche se con minore distacco.
Il fanalino di coda per questo indicatore invece è rappresentato da Lombardia, Lazio, Toscana, Marche, Umbria e Liguria, dove i consumi di energia da fonti rinnovabili si sono sensibilmente ridotti tra il 2018 e il 2020, con la Liguria in particolare che registra un -5,3%. Queste Regioni registravano una performance particolarmente negativa anche nella scorsa edizione del Ranking, a dimostrazione che questo indicatore continua ad essere trainato soprattutto da dinamiche strutturali legati agli sforzi, più o meno decisi, di crescita delle rinnovabili nei territori. In quest’ottica la pandemia non ha influito in modo significativo sui trend di consumo delle fonti rinnovabili, così come di conseguenza non ha influito molto neanche sull’indicatore di stato, quello che monitora la quota delle rinnovabili al 2020.
Lo stallo della crescita delle rinnovabili, che ormai in Italia si protrae da diversi anni, costituisce un forte ostacolo alla transizione energetica del Paese ed è un aspetto su cui i territori, e in particolare le Regioni, giocano un ruolo imprescindibile (essendo uno degli attori chiave del processo autorizzativo degli impianti). Tutte le Regioni italiane, a cominciare da quelle che da anni stanno rallentando la crescita delle rinnovabili, devono comprendere la portata di questa transizione e l’urgenza di perseguirla anche in Italia.